In occasione del centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino, l’Istituto Italiano di Cultura presenta la mostra di Aldo Bertolini “Le città invisibili”.
L’uso del metallo come supporto, caratteristico dell’opera di Aldo Bertolini, così come le colorate planimetrie di Laudomia, Despina, Tamara, Ersilia, fatte di forme frastagliate, di segni e tagli, di sentieri percorsi dall’immaginario altro non sono che i corpi visibili generati dall’ordine della creatività, l’epifania di un mondo altro, tutto interiore, meravigliosamente condivisibile attraverso i mezzi propri della pittura.
Inaugurazione della mostra: giovedì 13 luglio, ore 19
Introduzione: Francesca Tuscano, storica dell’arte e Direttrice del Museo Civico d’Arte di Olevano Romano
Con letture di passaggi tratti da “Le città invisibili” di Italo Calvino
In lingua italiana e tedesca
Seguirà un piccolo rinfresco
Aldo Bertolini. Nato a Salsomaggiore nel 1951, ha vissuto e operato principalmente a Roma. Dal 2011 vive a Monaco di Baviera. Nel 2001 è uno dei fondatori del Gruppo “I Diagonali” con Bruno Aller e Marisa Facchinetti, con i quali ancora collabora, e della Galleria “Arte e Pensieri”, con sede a Roma. Collabora con Maestri come Luigi Boille, Achille Pace, Teodosio Magnoni e molti altri.
Partecipa a numerosissime mostre in Italia, U.S.A. (collaborando anche con gli Istituti Italiani di Cultura di New York e San Francisco), Cina e vari Paesi europei. Le sue opere si trovano, oltre che alla Collezione Farnesina (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale) in Roma, in diverse collezioni pubbliche e private (Università Tor Vergata Roma, Fordham University NYC, Collezione Albornoz Spoleto, Akron University Ohio USA, Fondazione Lagostina, GAM Spoleto, MACTE Termoli, MAC Gibellina, ecc.).
Durata della mostra: 14.07-11.09.2023
Orari di apertura
Lunedì – giovedì 10-13; 15-17
Venerdì 10-13:30
Immagine: “Le città invisibili”, Aldo Bertolini
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