Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Conversazione con Gianluca Didino e Samanta Schweblin – ILfest

Oggi viviamo una crisi dell’abitare reale (crisi abitativa, erosione della classe media, indebolirsi dello stato sociale) e metaforica, che hanno portato al progressivo indebolirsi del senso di casa come luogo protetto dalle minacce dell’esterno. La linea netta tra interno ed esterno, ma anche quella tra umano e macchina, umano ed animale si sta facendo indefinita, e produce tante ‘cose strane’ con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni. Tutto ciò genera in noi un senso di incertezza, che trova rappresentazione nel cinema e letteratura.

Mescolando personal essay e critica culturale, e spaziando tra letteratura, arte e storytelling politico, Gianluca Didino in Essere senza casa. Sulla condizione di vivere in tempi strani, minimumfax riflette sul significato storico, psicologico e culturale dei nostri tempi.

Nel suo romanzo Kentuki, SUR / orig. span. Kentukis, Literatura Random House / dt. Hundert Augen, Suhrkamp, Samanta Schweblin riflette sullo strano rapporto tra intimità ed estraneità in rete, su una società che sembra imporre sempre meno norme sociali, legali e morali all’uso sempre più irriflesso della tecnica.

 

Gianluca Didino (1985) ha pubblicato Essere senza casa. Sulla condizione di vivere in tempi strani (minimum fax, 2020) e Brucia, memoria (Quanti Einaudi, 2021). Ha scritto per riviste italiane e straniere, tra cui Internazionale, IL del Sole 24 Ore, The Italian Review, Sunday Times, LA Review of Books. Vive a Londra.

Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978) è una scrittrice argentina di fama internazionale. Tra le sue opere le raccolte di racconti La pesante valigia di Benavides (Fazi, 2010) e Sette case vuote (SUR 2021), che le ha valso il prestigioso Premio Ribera del Duero nel 2015, e il romanzo Kentuki (SUR 2019).

 

In collaborazione con Instituto Cervantes München

 

Foto privat / Foto © Stefan Klüter/Suhrkamp Verlag

 

Ingresso 10,- €

 

Per ulteriori informazioni: www.ilfest.de

 

Tickets

BIGLIETTERIA
10,- € gli eventi per adulti
5,- € gli eventi per bambini
5,- € film
25,- € il biglietto giornaliero (sabato o domenica)

I biglietti sono acquistabili presso la Abendkasse della Pasinger Fabrik, tel. (089) 829 290 79
martedì-domenica dalle 17.30-20.30
i giorni del festival un’ora prima dell’apertura

presso München Ticket (089) 54 81 81 81, e online München Ticket (+ tassa prevendita)

Gli eventi verranno ripresi e trasmessi in streaming, gli spettatori potrebbero apparire in riprese fotografiche e/o video effettuate dagli organizzatori.

Streaming
6,- € evento singolo / 35,- € ticket complessivo 7 eventi adulti (senza film)
su www.snapticket-live.de/shop/ILfest/

Durante il festival potrete acquistare i libri degli autori in programma presso lo stand della libreria ItalLIBRI.

LUOGO

La Pasinger Fabrik si trova direttamente alla stazione della S-Bahn, ed è facilmente raggiungibile anche dall’hinterland di Monaco e da fuori città con la DB.
Il Café Ristorante Cantina è un luogo in cui chiacchierare piacevolmente di letteratura.

Pasinger Fabrik, August-Exter-Str. 1, 81245
direttamente alla stazione della S-Bahn Pasing
10 minuti da Hauptbahnhof con S 3/4/6/8

 

  • Organizzato da: Elisabetta Cavani/ItalLIBRI, Istituto Italiano di Cultura, Pasinger Fabrik e altri con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Monaco di Baviera