Nel Novecento, Igor Stravinskij viene in possesso di un manoscritto contenente rivelazioni su uno dei più efferati e misteriosi delitti della storia della musica italiana: l’uccisione di Maria D’Avalos e del suo amante, per mano del marito, il Principe Carlo Gesualdo da Venosa, genio madrigalista vissuto a Napoli, Ferrara e Venosa a cavallo tra il Cinque e il Seicento.
In una lingua magistrale aderente allo stile seicentesco Tarabbia costruisce un romanzo gotico tra cembali e segrete, che indaga i confini tra delitto e genio. Una riflessione sul male che abita l’uomo e la Storia e il suo paradossale coesistere con l’arte e la bellezza.
Modera: Francesco Ziosi
Traduzione: Martina Kiderle
Andrea Tarabbia
Andrea Tarabbia è nato a Saronno nel 1978 e vive a Bologna. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi La calligrafia come arte della guerra (2010), Il demone a Beslan (2011), Il giardino delle mosche (2015; Premio Selezione Campiello 2016 e Premio Manzoni Romanzo Storico 2016) e il saggio narrativo Il peso del legno (2018). Nel 2012 ha curato e tradotto Diavoleide di Michail Bulgakov. Madrigale senza suono è il suo primo romanzo per Bollati Boringhieri ed ha vinto il Premio Campiello 2019.
Francesco Ziosi
Francesco Ziosi (S. Giovanni in Persiceto, BO, 1982) ha studiato Storia Antica a Bologna e alla Normale di Pisa. Entrato al Ministero degli Affari Esteri nel 2012 come funzionario culturale, è all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco dalla fine di marzo 2016. Ama leggere, il rugby, e soprattutto giocare con le sue figlie Rossana e Gelsomina.
Foto: Andrea Tarabbia, © Andrea Tarabbia
L‘incontro avà luogo su Zoom (con traduzione simultanea in tedesco) e su www.facebook.com/iicmonaco/
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