Ubah Cristina Ali Farah è una poetessa italo-somala, scrittrice, drammaturga e librettista. Con un dottorato di ricerca in Africanistica, ha pubblicato finora tre romanzi: Madre piccola (2007), Il comandante del fiume (2014), Le stazioni della luna (2021) nonché la raccolta di racconti bilingue Un sambouk traverse la mer (2019). Vincitrice dei premi Lingua Madre e Vittorini, è stata invitata a presentare le sue opere in molti paesi del mondo. Ha partecipato come scrittrice in residenza all’International Writing Programme dell’Università dell’Iowa (2017), al MEET (Maison des Écrivains Étrangers et des Traducteurs), Art Omi (2018). È stata inoltre borsista presso la Fondazione Civitella Ranieri e La Marelle Writer in Residence (2019). Recentemente ha lavorato a una riscrittura dell’Antigone e al libretto dell’opera comunitaria Silent City per Matera 2019. Attualmente è scrittrice in residenza presso lo Stellenbosch Institute for Advanced Studies.
Il titolo del suo contributo: “Approdi dell’anima: metamorfosi e resistenza tra deserto e mare”.
In lingua italiana
Nell’ambito di XII Deutscher Italianistentag
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