Al centro dell’azione c’è Vince Corso, un insegnante, esonerato dal servizio, con una nuova, bizzarra professione: è un biblioterapista. Tra mille dubbi, consiglia ai suoi clienti le letture più adatte, spaziando fra i diversi generi letterari, per mostrare loro una via d’uscita dalle loro sofferenze. Il suo “pronto soccorso letterario” si trova nel palazzo di via Merulana a Roma – esattamente quello del brutto „pasticciaccio“ di Gadda. All’inizio si abbandona a pensieri malinconici, la sua amata Feng è partita per la Cina, di lei non rimane più neanche un capello. Di ritorno dalla salumeria, trova il suo studio devastato, i suoi libri a brandelli, il cane avvelenato.
Fabio Stassi è nato a Roma, in una famiglia di emigranti provenienti da diverse parti del mondo: Sicilia, Buenos Aires, Albania, Cartagine, Medio Oriente. Al centro della sua ricerca letteraria c’è il tema dell’identità multipla, delle lingue salvate, della geografia del sangue. I suoi modelli sono sempre stati Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo.
Modera Cecilia Mussini
In lingua italiana e tedesca
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