in lingua tedesca
Colloquio con Abba Naor, sopravvissuto all’Olocausto
Abba Naor (Ibe Nauchowitsch), nato a Kovno, in Lituania, viene deportato, con la sua famiglia, dalle forze armate tedesche, nel ghetto di Kaunas, dove il fratello, già nelle settimane successive, viene ucciso dai nazisti. La madre e la sorella vengono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz, il padre e il fratello vengono destinati al campo di concentramento di Dachau. Il padre viene sottoposto ai lavori forzati nel campo satellite di Allach e Abba ai lavori pesanti nel complesso Landsberg Kaufering. Abba Naor sopravvive per otto mesi alla fame, al freddo e alla sporcizia, prima di essere condannato a morte nel 1945. Il 2 maggio viene liberato a Waalkirchen, presso Bad Tölz, dalle armate statunitensi.
Saluto: Giovanna Gruber, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura
Introduzione: Ilse Ruth Snopkowski, Presidente Gesellschaft zur Förderung jüdischer Kultur und Tradition e. V
Moderazione: Dr. Gabriele Hammermann, Direttore Memoriale del campo di concentramento di Dachau
Intermezzo musicale
Maria Anelli – Soprano
Danai Tzina – Violino
Christian Zahlten – Violino
Hans-Christian Hauser – Pianoforte
Organizzatori: Istituto Italiano di Cultura, Gesellschaft zur Förderung jüdischer Kultur und Tradition e. V., Memoriale del campo di concentramento di Dachau, Istituto di Filologia Italiana dell’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera, Istituto di Romanistica I dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, Comites di Monaco di Baviera e Forum Italia e.V.
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