Per Robert Musil la Prima Guerra Mondiale ebbe un significato profondo, non solo in relazione alla sua biografia, ma anche riguardo alle sue creazioni letterarie. Come tanti altri scrittori e intellettuali, Musil si arruolò nel 1914. Nel maggio del 1915, con l’entrata in guerra dell’Italia, prese parte come ufficiale all’operazione militare in Alto Adige e sull’Isonzo, al confine italo-austriaco. Nel 1916 lavorò come redattore per i giornali editi dall’esercito, dapprima per il Tiroler Soldaten-Zeitung a Bolzano e poi, nel 1918, per Heimat di Vienna.
La mostra si incentra su retroscena biografici e storico-letterari presenti nelle opere di Musil. Nella sua prosa, accanto alle immagini letterarie, vi sono i diari e le lettere che testimoniano gli eventi legati alla guerra, oggetti personali e materiali audiovisivi ne mostrano le tappe biografiche. La mostra presenta inoltre foto storiche e filmati che documentano la durezza della guerra sulle montagne e sul fronte dell’Isonzo.
Organizzatori: Literaturhaus München in collaborazione con Castel Tirolo – Museo storico-culturale della provincia di Bolzano e con l’Istituto Italiano di Cultura