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E’ ancora possibile la poesia? Quattro giovani poeti rispondono a una vecchia domanda – ILfest

Quattro giovani poeti rispondono a una vecchia domanda – lettura e discussione con Maria Borio, Tommaso Di Dio, Carmen Gallo, Massimo Gezzi

“Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano ‘datate’ e il bisogno che l’artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell’attuale, dell’immediato”, scriveva Montale quasi cinquant’anni fa. Oggi la poesia è ancora in grado di produrre epifanie? Attraverso le loro poesie e riflessioni ne parlano quattro importanti voci del nostro tempo.

Moderazione: Piero Salabè

 

 

Maria Borio, classe ’85, laureata in Lettere, è dottore di ricerca in letteratura italiana, ha pubblicato le raccolte Vite unite (XII Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2015) e L’altro limite (Pordenonelegge-Lieticolle, 2017). Ha inoltre scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018). In Ultima Eldorado (StreetLib 2019) sono raccolti quattro interventi di poetica di Maria Borio, Lorenzo Carlucci, Carmen Gallo e Francesco Terzago. Trasparenza, pubblicato da Interlinea nel 2019, è l’ultimo libro di Maria Borio.

 

Tommaso Di Dio. Nato nel 1982, vive e lavora a Milano. Dopo il libro di poesie Favole (Transeuropa 2009), nel 2012 una scelta di sue poesie inedite è stata pubblicata in La generazione entrante, Ladolfi Editore. Dal 2005 collabora all’ideazione e alla creazione di eventi culturali. Il suo secondo libro di poesie Tua e di tutti (Lietocolle in collaborazione con Pordenonelegge 2014), è stato recentemente tradotto in francese.
Verso le stelle glaciali (Interlinea 2020) propone quattro itinerari che, attraverso strade e mappe diverse, conducono inequivocabilmente alla stessa destinazione. Immagini, poesie e prose muovono alla ricerca di un sentiero possibile nella vita: dalla cruda realtà urbana, attraverso le corsie di un ospedale e le grotte della preistoria, si giunge a un luogo immaginario, al di là dell’oceano, in un continente dove si ritrova un «segreto futuro, che non dimentica tutto ciò che è stato». Di Dio collabora a riviste come Nuovi Argomenti e al blog di Rainews Poesia. È di prossima pubblicazione la sua traduzione di La primavera e tutto il resto del poeta americano W.C. Williams.

 

Carmen Gallo è nata a Napoli nel 1983, dove vive. Si occupa di poesia metafisica del Seicento e dei rapporti tra teologia e letteratura (L’altra natura. Eucaristia e poesia nel primo Seicento 2018), e lavora ad un dottorato in Letterature Comparate. È stata due volte finalista al premio Mazzacurati-Russo per la poesia (2009-2010; 2011-2012), e alcuni testi sono stati pubblicati su blog (Poetarum Silva, Poesia di Luigia Sorrentino) e antologie (Registro di Poesia #3, 2010 e Registro di Poesia #5, 2012, Edizioni D’If, Napoli). Del 2014 è la sua prima raccolta, Paura degli occhi (Forlì, L’Arcolaio), del 2017 Appartamenti o stanze. Nel 2020 ha pubblicato il poemetto Le fuggitive, Aragno. Nel componimento che al libro dà il titolo ricorrono una serie di luoghi-stazione come l’incubatrice, il corridoio e l’altalena, emblema – come il dondolare di Beckett – di un movimento incessante che è «assurdo, e non vale la pena».
Con Tommaso Di Dio, Alessandra Frison, e Domenico Ingenito cura gli incontri di letture di giovani poeti “Fuochi sull’acqua”.

 

Massimo Gezzi. Nato nelle Marche nel 1976, Massimo Gezzi è poeta (Il mare a destra, 2004; L’attimo dopo, 2009/2017; In altre forme/En d’autres formes/In andere Formen, 2011), Il numero dei vivi 2015 (Donzelli), L’attimo dopo 2017 (Sossella), critico letterario, traduttore, insegnante di italiano presso un liceo di Lugano, dove risiede. Dal 2014 fa parte del comitato di lettura dei Quaderni italiani ​di poesia contemporanea Marcos y Marcos, in cui, come poeta, ha pubblicato nel 2007 (I​X Quaderno). Ha curato l’edizione critica del Diario del ’71 e del ’72 di Eugenio Montales e l’Oscar Poesie 1975-2012 di Franco Buffoni.
E’ cofondatore della rivista letteraria online ‘Le parole e le cose’. Le sue poesie sono tradotte in varie lingue. Alcune di queste sono state pubblicate nel 2019 nell’antologia Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, a cura di Federico Italiano e Jan Wagner (Hanser). Con Il numero dei vivi ha vinto lo Schweizer Literaturpreis 2016.
E’ appena uscita la raccolta Sempre mondo (Marcos y Marcos): uno scavo incessante nella relazione fra un padre e una figlia, fra un insegnante e i suoi allievi, fra la gente del mondo e quanto può attendersi, sognare. E insieme, una riflessione profonda sulla circolarità della vita, sulla connessione misteriosa fra spazio, tempo, cose. “Una delle poche cose che la poesia sa fare è mettere in comune un’esperienza, proprio mentre sembra isolarsi nell’autoreferenzialità. Dire con precisione le poche verità che si sono intraviste attraverso la propria esperienza, distruggendo ogni illusione consolatoria e sperando nella risposta di un lettore: è in questo rapporto che la poesia esiste, agisce e si salva.” Nel 2021 ha pubblicato la raccolta di racconti Le stelle vicine, Bollati Boringhieri.

 

 

Piero Salabè. Nato a Roma nel 1970, ha studiato a Venezia, Londra, Roma e Monaco di Baviera, e si è addottorato con una tesi su Claudio Magris. Da più di 20 anni lavora come traduttore, editor e curatore e vive a Monaco. Ha lavorato per le case editrici Antje Kunstmann Verlag e Hueber; dal 2008 è responsabile presso Hanser Verlag del lettorato dei titoli di lingua inglese, italiano e spagnolo. Traduttore di vari poeti italiani in tedesco (Patrizia, Cavalli, Milo De Angelis, Valerio Magrelli), ha pubblicato nel 2019 il suo primo libro di poesie Il bel niente (La nave di Teseo).

 

 

In collaborazione con Lyrik Kabinett
Con il sostegno di ProHelvetia Fondazione svizzera per la cultura

 

Ingresso 10,- €

 

Per ulteriori informazioni: www.ilfest.de

 

Tickets

BIGLIETTERIA
10,- € gli eventi per adulti
5,- € gli eventi per bambini
5,- € film
25,- € il biglietto giornaliero (sabato o domenica)

I biglietti sono acquistabili presso la Abendkasse della Pasinger Fabrik, tel. (089) 829 290 79
martedì-domenica dalle 17.30-20.30
i giorni del festival un’ora prima dell’apertura

presso München Ticket (089) 54 81 81 81, e online München Ticket (+ tassa prevendita)

Gli eventi verranno ripresi e trasmessi in streaming, gli spettatori potrebbero apparire in riprese fotografiche e/o video effettuate dagli organizzatori.

Streaming
6,- € evento singolo / 35,- € ticket complessivo 7 eventi adulti (senza film)
su www.snapticket-live.de/shop/ILfest/

Durante il festival potrete acquistare i libri degli autori in programma presso lo stand della libreria ItalLIBRI.

LUOGO

La Pasinger Fabrik si trova direttamente alla stazione della S-Bahn, ed è facilmente raggiungibile anche dall’hinterland di Monaco e da fuori città con la DB.
Il Café Ristorante Cantina è un luogo in cui chiacchierare piacevolmente di letteratura.

Pasinger Fabrik, August-Exter-Str. 1, 81245
direttamente alla stazione della S-Bahn Pasing
10 minuti da Hauptbahnhof con S 3/4/6/8

 

 

  • Organizzato da: Elisabetta Cavani/ItalLIBRI, Istituto Italiano di Cultura, Pasinger Fabrik e altri con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Monaco di Baviera