Primario all’ospedale Santi Giovanni e Paolo, patriota ed eroe di Caporetto, Presidente dell’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere e Arti: la storia di Giuseppe Jona è quella tipica di molti ebrei italiani al tempo dell’assimilazione. Questa storia cambia però improvvisamente con la promulgazione delle leggi razziali: nel 1940 Jona, ebreo laico, accetta di divenire presidente della comunità veneziana. Dopo l’8 settembre, alla richiesta dei nazisti di consegnare i nomi degli iscritti alla comunità, Jona distrusse ogni documentazione e pose fine alla sua vita.
Conferenza di Luisa Cigagna
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