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Brecht e il Piccolo Teatro

“Caro Strehler, mi piacerebbe poterle affidare per l’Europa tutte le mie opere, una dopo l’altra. Grazie. Bertolt Brecht” 10 febbraio 1956: Brecht assiste alla messa in scena dell’”Opera da tre soldi” da parte di Giorgio Strehler a Milano, e ne rimane entusiasta. Pochi mesi dopo, Brecht muore, e Paolo Grassi comincia per il Piccolo una battaglia sulle rappresentazioni brechtiane in Italia. Una storia di politica culturale, di diritti d’autore, di rapporti tra la cultura italiana e tedesca. Alberto Benedetto, direttore di produzione del Piccolo Teatro di Milano ne parla con Simona Morani. (A. Benedetto, “Brecht e il Piccolo Teatro”, Mimesis 2016).

 

Alberto Benedetto, nato a Roma, consegue la laurea in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste. Dopo aver lavorato in diversi teatri e festival, nel 1999 entra al Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa dove dal 2009 ricopre il ruolo di direttore di produzione e organizzazione.

 

Simona Morani è nata a Faenza nel 1982 ma è cresciuta a Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Laureata in lingue straniere presso l’università di Modena, lavora da otto anni a Monaco di Baviera come autrice (“Quasi arzilli”, Giunti 2015; “Monaco d’autore”, Morellini 2016) redattrice e docente di italiano

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