Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

La difficile giustizia e la lobby dei criminali di guerra

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, contemporaneamente al tentativo di reintegrazione nell’occidente della BRD, molti criminali tedeschi detenuti all’estero furono rilasciati grazie all’aiuto degli stessi cancellieri federali.

Felix Bohr, nel suo libro “Die Kriegsverbrecherlobby – Bundesdeutsche Hilfe für im Ausland inhaftierte NS-Täter” racconta questa storia volutamente sommersa: mentre le vittime dei nazionalsocialisti dovevano lottare per il riconoscimento pubblico e il risarcimento, molti criminali venivano protetti dai più alti funzionari dello Stato. Ne parleremo in Istituto con l’autore, in dialogo con Procuratore Generale Militare della Repubblica Marco De Paolis, che da quindici anni si occupa delle stragi naziste in Italia e, soprattutto, della difficilissima esecuzione delle sentenze che le riguardano (“La difficile giustizia, I processi per crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-2013, Viella 2016).

Felix Bohr classe 1982 ѐ uno storico e giornalista de “Der Spiegel”.

Marco De Paolis ѐ Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello di Roma. Oltre alla carriera di magistrato, De Paolis ѐ autore di saggi e pubblicazioni a carattere scientifico sul tema dei crimini di guerra e nel campo del Diritto penale militare, campo in cui ѐ considerato uno dei maggiori esperti in materia giuridica.

La discussione sarà moderata da Thomas Schlemmer e Francesco Ziosi.

In lingua tedesca e italiana

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Forum Italia e.V.